Dal momento dell’incontro con la tua controparte animica avviene un processo irreversibile di fusione di due campi energetici.
Fino a quel momento sei stata in grado di gestire il tuo campo energetico, hai imparato a conoscerlo, hai imparato a calmarti nei momenti di preoccupazione e a ricentrarti. Hai imparato a conoscere le fluttuazione dei tuoi stati emotivi, l’alternarsi di buio e luce, di stasi e di riposo. Gli opposti erano già in te solo che ora si sono duplicati. Quindi non abbiamo più due soli movimenti energetici ma quattro che tessono tra loro una incessante danza.
Sei pronta per far fronte ad un livello di apprendimento di altissima maestria: imparare a gestire due campi energetici fusi uno nell’altro come una matrioska russa. La struttura energetica della controparte diventa infatti una sola con la tua: è così che si incarna sulla terra il miracolo del matrimonio mistico.
All’inizio non lo comprendi, ti sembra di impazzire: perchè non controlli più te stessa?
Cosa succede quando due corpi energetici si uniscono in uno? Questi corpi, come dicevo, sono settati su due polarità opposte e quindi se da una parte c’è ricettività, dall’altra c’è azione, se da una parte c’è bianco, dall’altra c’è nero, se da una parte c’è il restare, dall’altra c’è l’andare, se da una parte c’è il Sì dall’altra c’è il No.
I movimenti energetici estranei che avvertite dentro di voi, e a voi opposti, sono quelli della controparte che vi insegna a danzare gli opposti. Come fate a stare bene quando dentro di voi c’è una volontà che si installa come forza energetica uguale e opposta alla vostra? Bè loro sono i nostri opposti, di conseguenza è assolutamente normale che sia così, proprio come quando guardiamo il nostro riflesso allo specchio lo vediamo uguale ma anche opposto alla nostra immagine.
Loro sono come il negativo di una nostra fotografia e ci invitano a vivere dentro la struttura energetica del nostro stesso corpo la tensione costante di ospitare un’altra mente, un’altra volontà, un diverso percorso di vita , come se un alieno si fosse installato in noi.
Passiamo in rassegna le reazioni più tipiche che si hanno dentro di noi di fronte a questa potente energia uguale e contraria che ci abita. Queste reazioni sono comparabili alle fasi che si vivono nell’elaborazione di un lutto che riporto tra parentesi.
Reazione di ansia/paura/smarrimento (shock)
E’ una reazione iniziale comune, perchè non comprendiamo cosa ci accade e non ci riconosciamo più. Oltre all’ inclusione del loro corpo energetico, includiamo anche il corpo fisico a distanza, ciò singifica sperimentare dolori e fastidi non abituali per noi. E’ normale che la Psiche di fronte a una simile anomalia entri nell’allarme più totale e cada nell’ansia. Questo fenomento è assolutamente nuovo e non ci sono precedenti che lo testimonino, quindi quando un fenomeno non è conosciuto crea panico, come è stato per l’essere umano la prima volta che ha incontrato il fuoco. Ora che lo sai, puoi calmarti e iniziare a prendere familiarità con le due energie. Probabilmente tra un centinaio di anni (o forse anche meno) il fenomeno delle Fiamme Gemelle esploderà a livello di massa, avremo corsi, conoscenze, libri, guide che potranno illuminare ogni parte del percorso e renderlo più agevole.
Reazione di trazione (negazione)
Le sue fuge costanti ti rendono una mendicante energetica, provi ad aggrapparti e tirare. Inutile dire che questo movimento, genererà ancosa più anelito nell’altro a fuggire. Ricordati: tu vuoi che A vada verso B, lui (nel suo momento di fuga) vuole che B vada verso A. Voi siete uno, quindi quell’energia appartiene anche a te e non ti ci puoi opporre.
Reazione di rabbia/respingimento (rabbia/negoziazione)
Il dolore del suo allontanamento si trasforma in rabbia disperata, quando vedi che la reazione di trazione non genera alcun risultato, quello che provi a fare è allontare il suo corpo energetico da te. E qui ci si scontra con il conflitto inconciliabile. Lui vuole andare ma in realtà non può, tu vuoi accettare che vada, ma in realtà non puoi. Siete Uno. Un unico sistema. Così ti accorgi presto che devi accogliere la sua energia di fuga, ma anche la sua energia di paura, rabbia, disperazione, perchè si rende conto che non può allontanarsi da te.
Reazione sana al fenomeno della doppia energia
Il percorso di Fiamma vi sfida sul conflitto. Un conflitto inconciliabile, stremante ed estremo. L’Unità si fonda sulla Separazione e la Separazione sull’Unità e queste due forze si guarderanno e danzeranno tra loro fino a che la loro energia si sarà sciolta. Le fiamme sono sempre separate e unite allo stesso tempo, lontane e vicine, nemiche e amiche. E’ un gioco che porta il corpo fisico-energetico al suo limite più estremo. Ma nel momento in cui l’altro viene accolto, inglobando in noi, la sua energia opposta, percependola non più come qualcosa di estraneo, spaventoso e che provoca rabbia, ma come la nostra controparte enegetica da integrare, ecco che il gioco è fatto. La fuga del maschile è una forza centripeta (da dentro al fuori), l’arresto e attrazione del femminile è la parte centrifuga (dal fuori al dentro). Ognuna delle due va integrata in un’unità più grande dove il conflitto si dissolve. Portate il suo bambino interiore a casa dentro di voi, rassicuratelo che voi non potete andare da nessuna parte, aiutatelo ad accettare il fatto che nemmeno lui può farlo, ma rispettate i suoi tempi di negazione, come con un bambino cullate il suo dolore. Il dolore di essere lontani da voi, dal centro del loro cuore.
Spesso il grande dolore che percepiamo nel corso della Separazione è il loro, è la voce della loro anima che non può rassegnarsi alla distanza.
Questo è quello che oggi mi viene da scirvervi, vi voglio bene.
Con amore e gratitudine,
Irene Adi Rahimo Conti
🙂
"Mi piace""Mi piace"
Ciao carissima,
Sono sempre io, sto leggendo un po’dei tuoi articoli.
Grazie ancora, anche per questo post.
È proprio così, come hai descritto tu.
Io ora ho finito la fase dell’incredulità, della rabbia e delle oscillazioni impossibili da controllare.
Attualmente sento un grande flusso d’amore, con piccole oscillazioni quando la sua energia mi stimola in qualcosa.
A volte l’ho sentito (tramite la mia voce interiore e l’intuizione) piangere e chiedersi se mai ci rivedremo. Questo può destabilizzare.
Poi lo tranquillizzo e ricomincio a lavorare su me stessa.
So che quello che percepisco è la sua vibrazione, e che probabilmente lui non è pienamente conscio di quello che avviene, e che il pianto che ho sentito non è detto che fosse un pianto con le lacrime, ma forse solo la “sua” anima che cercava di parlare alla sua mente.
È bellissimo e stranissimo condividere tutto ciò.
Come quando ti senti vibrare dentro, o diventi euforica, e a volte capisci che lui sta vivendo una grande gioia, oppure quando dolcemente su fluttua tra diverse situazioni ed è bello non capire e non sapere chi inizia e chi continua, perché uno segue l’altro come le onde nel mare, che non hanno confini e si muovono a vicenda.
Sono cose che non si possono raccontare senza essere prese per pazze.
Ma la cosa più bella è che Dio mi aveva preparato per tutta la vita ad avere percezioni “diverse” e ad ascoltare il mio intuito, quindi ho potuto collegare facilmente quello che mi accadeva dentro con l’energia della mia controparte, sebbene non avessi minimamente idea dell’esistenza delle fiamme gemelle!
Vedevo la mia anima e la sua abbarbicate a formare una lingua di fiamma.
Sentivo che cantavano la stessa melodia.
Percepivo che nei suoi occhi si vedesse l’universo.
Scoprire delle fiamme è stata una benedizione.
Grazie dei tuoi scritti!
"Mi piace""Mi piace"
Ben ritrovata Evita, grazie a te per i tuoi riscontri. Che tu possa sempre vivere il percorso come stai facendo adesso, nella gioia, nella consapevolezza e nell’assenza di aspettativa.
Saluti luminosi
"Mi piace""Mi piace"