Sopravvissuti … e ora?

Matrix è un insieme di credenze erronee, egregore stagnanti e condizionamenti depotenzianti che sono confluiti nella corrente astrale a seguito di uno squarcio avvenuto all’interno del campo morfico terrestre. Questo campo morfico veniva mantenuto alla giusta frequenza vibrazionale grazie all’opera di numerosi risvegliati, guaritori, incantatrici, sciamane, che popolavano il pianeta e che erano in connessione telepatica e sincronica gli uni con gli altri.

Sapevano esattamente cosa fare e dove agire per andare a ripristinare l’equilibrio del campo se questo subiva attacchi o danni. Poi improvvisamente quello che accadde fu questo irreparabile squarcio e così questi agglomerati di energia stagante e predatoria riuscirono a fare breccia e ad assestarsi nel campo di cui si nutrono tutt’oggi. Da quel giorno per l’essere umano è diventato molto difficile sentire la connessione con il tutto-energia-coscienza poichè i canali di frequenza sono distrubati e questi agglomerati intasano le linee di comunicazione. Piano piano l’essere umano ha perduto “il sentimento della luce divina e dell’amore cosmico” ed è caduto in una palude di cieco soddisfacimento materiale da cui pochi riescono a liberarsi.

Matrix è come una pellicola, una ragnatela che ci tiene incollati, quello che è necessario fare è diventare sempre più invisibili e tagliare i fili che assicurano agli agglomerati il loro nutrimento.

Gli agglomerati si nutrono fondamentalmente della nostra ignoranza di ciò che siamo (esseri divini trasformati in larve) e sguazzano in quello che per loro è un succulento banchetto, un’umanità completamente dormiente e zombizzata.

Gli sciamani Toltechi paragonavano il risveglio da Matrix ad una guerra ed in effetti lo è, una guerra quotidiana, costante contro un nemico invisibile che prosciuga le nostre energie e che si è infiltrato fin nei meandri più profondi delle strutture politiche, mediatiche, sociali, familiari, culturali, religiose, sanitarie, educative.

Questo perchè gli esseri umani che sono predati e che sono praticamente tutti diventano conduttori e il nemico riesce a spargersi a macchia d’olio ovunque, inquinando ogni sistema e dimensione del vivere civile. Un’umanità cieca ha fondato una società cieca. La grande Mente Sociale nient’altro è che la Mente di Matrix. Un’occhio che ci guarda, controlla, prosciuga, sfrutta in ogni momento delle nostra vita, poichè il nostro stesso dialogo interno si svolge sulle frequenze di queste onde radio invisibili.

Negli ultimi anni questo nemico si è reso visibile. A tutti sono diventate evidenti ed esplicite le sue forme di manipolazione, plagio, contraffazione della verità, gaslighting…è sotto gli occhi di tutti la sua cruda e spiazzante attività di costante lobotomizzazione.

Evidentemente la porta si fa sempre più stretta e chi è riuscito a non farsi schiacciare o chiudere dentro, fino ad ora, si trova al momento a dover dare il colpo di reni per la liberazione finale. Si trova proprio sulla soglia, sopravvissuto alla catastrofe umana più grande della storia, ma non ancora fuori del tutto, non ancora risciacquato dalla luce divina.

Eppure anche se flebile questa chiamata c’è, ed è come il suono di un rivolo d’acqua dopo l’attraversamento di un deserto, si fa sentire come un sussurro, ma ci dice che siamo ancora vivi e che tra poco sarà per noi il momento di varcare la soglia e muovere i primi passi nel Mondo Nuovo.

Con Amore e Gratitudine

Irene Adi Rahimo Conti

Il segreto di una vita ispirata

Spesso in questo blog abbiamo parlato dell’importanza di riunirci al sentire ispirato, che è quantomai importante soprattutto per chi si trova nel cammino di Fiamma Gemella, per cui può divenire addirittura pericoloso bloccare o non sapere veicolare lo straordinario flusso di energia che si sprigiona con il primo incontro. Ne ho parlato qui: https://fisicadellacoscienza.com/2020/09/14/fiamme-gemelle-e-tantra/

Il fenomeno dell’ispirazione, come ci è tramandato anche dalla cultura antica, ha senz’altro un’origine divina. E’ noto infatti che nelle civiltà politeiste l’ispirazione prendesse addirittura le sembianze di un Dio o una Dea. Infatti, come sa bene ogni artista, quando ci lanciamo in un processo creativo attraverso la mente ispirata, siamo condotti in luoghi ignoti in cui mai saremmo potuti giungere con l’uso della mente analitica e razionale.

Dea Brigid protettrice dell’ispirazione

La logica ti porta da A a B, l’immaginazione ti porta dappertutto. A. Einstein

Se lo diceva uno dei più grandi geni della storia umana, possiamo veramente iniziare a crederci. L’intuizione, l’ispirazione, l’immaginazione proprio perchè ci catapultano in una dimensione ignota, fanno tacere la mente ordinaria sempre preda di paure, attaccamenti, aspettative per farci dono di perle di verità , saggezza, vera comprensione.

Ci sono delle leggi da rispettare per affidarsi all’ispirazione e queste ci dicono che, in primo luogo, il successo di un’idea dipende dal nostro livello di non attaccamento al risultato da raggiungere. Ciò non significa che non dobbiamo dare tutto ciò che possiamo, ma che non dobbiamo mai aspettarci nulla in cambio. Grande Maestra in questo è la natura. Prendendola ad esempio si imparano molte cose: la natura non ha motivo di limitarsi, lei si esprime, si dà per l’amore di dare. L’usignolo non ha motivo di cantare, nessuno lo premia o gli dice che è bravo, lui canta per il piacere di cantare, perchè è nel tutto, nella vasta mente.

La mente ordinaria ha invece purtoppo gettato l’essere umano nella limitazione, poichè quando interviene l’impulso selvaggio, lo spirito creativo, essa subito interviene con le sue domande <<Ma che senso ha che fai questa cosa?E’ proprio necessario? Ma non ti ricordi che quella volta che hai provato a cantare/dipingere/suonare/scrivere è stato un completo fallimento? E poi, dai , è una perdita di tempo, ma poi scusa, cosa ci guadagni? Quale prezzo intendi dare alla tua opera e come pensi di trovare dei clienti disposti a comprare i tuoi servizi olistici…ecc…ecc…>>. Vedi: la mente può proseguire all’infinito e se prestiamo ascolto anche ad una sola delle sue obiezioni, finiamo per perdere l’impulso, la scintilla creativa e a tornare vittime del suo incessante chiacchericcio.

Perchè si comporta in questo modo? Perchè la mente è terrorizzata dall’ignoto e si trova a suo agio nel già conosciuto. La mente ama i recinti, l’anima, i deragliamenti. La mente è felice nella monotonia della routine ordinaria, l’anima brama l’avventura, l’imprevisto e il percicolo.

Arte, creatività, ispirazione gettano l’essere umano giù dal burrone e lui si scopre in grado di volare e planare tra le correnti.

Gli sciamani toltechi parlano di un unico modo di vivere: la follia controllata. Quello che intendono è che per sganciarsi dai tentacoli della matrice, dalle voci della mente, bisogna gettare il cuore al di là dell’ostacolo e vivere in uno stato di coscienza non ordinario, trasformandosi in guerrieri.

La guerra è difficile ed estenuante perchè troverai quei tentacoli della matrice sempre pronti ad afferrarti per le caviglie non appena abbassi per un attimo la soglia di guardia. Dovrai cadere e poi rialzarti tante volte per giungere nello stato di quiete, di piacere immoto.

Devi scartare di lato e poi cadere, uscire dal sentiero tracciato e per farlo ci vuole lucidità, forza fisica e coraggio. I vasti spazi del cosmo ti attendono per questo liberati dalle paure e inizia oggi il tuo viaggio nell’ignoto, scoprirai che proprio lì si nasconde il tuo tesoro.

Con amore e gratitudine

Irene Adi Rahimo Conti

Cosa si nasconde dietro a numeri doppi, sincronicità, fenomeni di connessione interpsichica?

Le grandi Rivoluzioni in seno al campo della Scienza, ci mettono un pò di tempo prima di radicarsi e sedimentarsi nel campo di coscienza collettiva.

Ogni grande scoperta produce una svolta epistemologica, un cambiamento radicale nella modalità di spiegarsi e dare significato al Mondo. Le più recenti scoperte della Fisica Quantistica ci mettono di fronte a orizzonti di pensiero che sembrano confermare il punto di vista del mistico, del visionario e del poeta.

Spesso, individui che sperimentano forti connessioni interpsichiche, comunemente note come “femonomi telepatici”, stanno corroborando quanto ci dice la Fisica quantistica sulla natura della realtà sub atomica.

Due elettroni che entrano in contatto anche una sola volta tra loro, quando vengono separati continuano a produrre una perturbazione l’uno del campo dell’altro. Continuano a “sentirsi” e “percepirsi”, sono “Entagled”, legati l’uno con l’altro.

Il vero comportamento della materia, che è a livello più profondo, luce, non segue le regole meccaniciste della fisica classica, a quanto pare, ma presenta comportamenti bizzarri, spesso imprevedibili, ma non caotici, risponde più alle leggi del mistico, che a quelle del matematico.

E’ chiaro che di fronte a simili fenomeni anche se più volte visti e sperimentati, lo scettico innalzi un muro e si trinceri dietro il negazionismo: come si può infatti accettare una realtà così incontrollabile che mette a dura prova tutti gli assiomi di prevedibilità e logica su cui lo stesso pensiero scientifico si basa?

E’ chiaro come, arrivati a questo punto, occorra l’intervento del mistico, del poeta, per facilitare il percorso di questa transizione epocale verso un nuovo paradigma di coscienza.

Proprio coloro che da sempre sono stati irrisi dallo scettico riduzionista, adesso sono i soli che possono indicare una strada di comprensione, perchè loro quella strada l’hanno già percorsa, lanciandosi nel territorio dell’inconosciuto , dell’imponderabile.

Alla luce di queste considerazioni tutti i segni, le coincidenze, i numeri doppi o le sequenze di numeri ricorrenti, fenomeni di connessione interpsichica e sogni premonitori, non vanno più considerati alla stregua di accadimenti paranormali, di appannaggio di qualche bizzarro stregone, ma possono essere visti e vissuti come eventi ordinari che interessano più o meno occasionalmente le vite di ciascuno di noi.

Non è necessario ammantare questi fenomeni con un’aurea di sollenità, sentendosi come privilegiati eroi delle frontiere del paranormale. Tutti i fenomeni non ordinari di coscienza, sono chiavi di guarigione che ci vengono donate, che saranno tanto più efficaci quanto pià riusciremo a maneggiarle con leggerezza, lievità di spirito e serenità. Sono carezze del divino che possono entrare a far parte della nostra vita, se le accogliamo come eventi familiari, naturali, senza caricarli delle nostre interpretazioni, della nostra costante ansia di capire, di spiegare. Il divino ci accompagna lungo la nostra strada attraverso questi “indizi” disseminati qua e là che possiamo accogliere con animo poetico, con il cuore aperto e abbandonando le redini del controllo mentale.

Questi fenomeni hanno sempre fatto parte della vita umana, sono stati strumentalizzati a fini non puri da chi non ha saputo maneggiarli con lievità, ma ha preferito aderire all’egregora del potere e del controllo.

Oggi sappiamo che stiamo varcando le soglie di una nuova Fisica della Coscienza, una nuova branca del sapere dove la materia si riunificherà alla Psiche e le due polarità verranno riconosciute come interrelate e, finalmente, integrate l’una all’altra.

Il nostro corpo è in primis campo di coscienza informato, i cui confini si estendono molto al di là dei nostri contorni fisici.

Il nostro campo di coscienza è in grado di viaggiare tra i mondi, visitare universi sconosciuti, incrinare le leggi del tempo lineare, essere già nel futuro o visitare il passato. Il nostro campo di coscienza sa, conosce, si espande tanto quanto si espandono il nostro amore e la nostra fiducia nel divino. Si esapnde tanto quanto il nostro desiderio di conoscere è, ad un solo, tempo desiderio di amare e fiducia nell’ignoto, nell’invisibile.

Quindi ricordati che in ogni cosa che fai, respiro dopo respiro, sei la polarità di una relazione, dall’altra parte c’è sempre il divino, l’invisibile, l’imponderabile che ti sussurra costantemente all’orecchio il suo canto d’amore.

Sei in grado di percepirlo?

Con amore e gratitudine Irene Adi Rahimo Conti

Letture Registri Akashici

Che cos’è Akasha? Akasha è l’immenso spazio eterico, che non è fisico, non è temporale, ma è uno spazio di coscienza di natura divina che ciascuno di noi abita e da cui viene abitato. Akasha non prevede esistenza di un tempo lineare, ma solo di un hic et nunc in cui tutti i piani di vita passati, presenti e futuri si interconnettono. Nel punto dell’hic et nunc, nel presente, nella medesimezza, avviene il miracolo, la guarigione, la manifestazione di ogni possibilità, poichè in questo luogo non c’è materia, non c’è sostanza, ma solo possibilità in potenza.

Akasha si collega anche al quinto elemento e al ventunesimo arcano dei Tarocchi di Marsiglia, all’energia della Madre Cosmica (Maria Maddalena), di cui ho parlato qui.

Connettendosi con Akasha è quindi possibile approcciare ogni disagio fisico e/o esistenziale da una prospettiva di luce, compassione e amore, portare comprensione e sanare, accelerando il processo di risveglio e di realizzazione dei nostri scopi, anche quelli che ci appaiono impossibili. Akasha ci insegna che non esiste l’impossibile: quello che di più meraviglioso, incredibile, magico il tuo cuore può immaginare, è già, ad un certo livello, realtà. Cosa ti manca per manifestarlo? Fede, fiducia totale nell’Amore che è principio primo e sostanza che ci compone. Ciò che desideri con il cuore, ciò che di più vasto il tuo cuore desidera, è manifestato, ritrovando la connessione con la Madre universale che si fa canale, ponte, tra il regno invisibile e quello visibile.

Se senti che è giunto per te il momento di dare una spinta alla realizzazione dei desideri del cuore, di veder manifestato, qui sulla terra, il piano che la tua Anima ha scelto prima di incarnarsi, potresi trovare dalla lettura dei registri Akashici un enorme stimolo, una enorme motivazione, poichè Akasha ti connette con tutto ciò che sei stata/a, con tutto ciò che sarai, travalicando, dunque, i confini del tuo” io storico” e ponendoti a contatto con la tua essenza eterna che sta compiendo un disegno meraviglioso, viaggiando tra i mondi!

Akasha può fornire risposte su queste tematiche esemplificative:

Relazione Karmiche, Percorso Fiamme Gemelle, origine di attuali disagi fisici e/o psichici, indicazione circa la propria missione d’anima, cause più profonde che soggiaciono a conflitti o probelmatiche ricorrenti. Akasha fornisce inoltre supporto nella guarigione e comprensione di ferite (abbandono, rifiuto, umiliazione, tradimento, ingiustizia), e ristabilisce armonia e benessere laddove permangono sistuazioni stagnanti di sofferenza, confusione, indecisione, disagio.

Unisciti a me in questo straordinario percorso in modo che la magia possa tornare a scorrere nella tua Vita!

Prenotazione consulenza di lettura registri Akashici:

Non sei solo . Il cambiamento ti aspetta!

Credevamo che la fine del mondo sarebbe arrivata con un fenomeno catastrofico visibile e di vasta portata. Tra gli scenari apocalittici più gettonati: lo tzunami, il meteorite, il terremoto.

La fine è arrivata attraverso qualcosa di ancora più pericoloso e tossico: una pesante nube di paura e tristezza che incombe su tutti noi a livello planetario e che non lascia vie di fughe, dovunque ti giri, è lì che ti fissa e che ti fa sentire intrappolato dentro ad un profondo sonno collettivo. Le persone, per paura della malattia e della morte, si sono ammalate davvero e stanno morendo davvero, ma di altre morti e altre malattie: indifferenza, rabbia, odio, sfiducia, letargia, depressione, ansia, solitudine, perdita del senso del proprio scopo di vita, perdita dello spirito creativo, della speranza, della voglia di ridere e scherzare insieme agli altri.

La giocosità, la risata, la spensieratezza, elementi caratterizzanti il vivere sociale, sono il tesoro più prezioso che gli essere umani si scambiano. La parola di conforto, la parola di incoraggiamento, il sorriso sincero, il complimento genuino sono massicce dosi di benessere che ci piovono addosso durante il coinvolgimento affettivo con gli altri. Lo scambio profondo con i nostri conoscenti, vicini, amici, è il bisogno essenziale primario, ciò che ci fa sentire riconosciuti, apprezzati, amati e in questo momento, purtroppo ci è venuto a mancare, dimostrando quanto la società dei consumi ci abbia ridotto a meri involucri che hanno perso il contatto con la radice del piacere e dei bisogni autentici.

Una società in cui tutto questo è stato sostituito dalla rabbia, dalla diffidenza, dalla delusione è una società che dovrà pagare un prezzo molto alto. Soprattutto i più giovani stanno facendo esperienza di un trauma profondo che li priva di ciò che è sacra linfa vitale per il loro sviluppo armonico: il piacere che si prova nello stare con i propri coetanei per giorni e notti intere, a tempo perso, con la sola voglia di chiacchierare, ridere, perdendosi nel gusto della presenza dell’altro, facendo esperienza del contatto con corpi, sguardi, voci, pensieri, che riflettono frammenti di sé e che conducono a una visione del mondo orientata alla fiducia e all’unità.

Non è che se “le zone” cambiano colore, per magia, le persone torneranno allo stato precedente. Non è come schiacciare il tasto di un telecomando. Gli esseri umani si porteranno dentro le tracce di questa esperienza per molto tempo. In più gli individui hanno la capacità di adattarsi a qualsiasi situazione e ambiente, persino alle situazioni più ostili ed estreme. Nella società industrializzata che li ha privati del contatto con il mondo naturale, gli esseri umani hanno appreso a sentirsi separati e isolati gli uni dagli altri. Il contatto sociale non formale è per la maggioranza fonte di stress e disagio, il ritiro sociale, la condivisione e comunicazione mediata esclusivamente da telefonini e pc appare più rassicurante e priva di insidie. Così la letargia e l’isolamento sono diventati la nuova religione, la fobia sociale ora è legittimata dal rischio di contagio e l’appiattimento totale dei cervelli ne è la diretta conseguenza: le idee si alimentano infatti dello scambio energetico che avviene attraverso il contatto umano. Nuove idee significano progressione, evoluzione, sviluppo, mentre in un mondo dove creatività e idee non circolano più si perviene ad un ristagno. Le nostre idee sono come noi hanno bisogno di fare l’amore con le idee dell’altro per partorire altre idee e così dare un senso di progresso al mondo.

Tutto questo scenario causa:

-incremento dell’aggressività e del senso di frustrazione

-diminuzione del senso di tolleranza e comprensione verso il prossimo

-stanchezza cronica

-disturbi fisici cronici

-difficoltà a somatizzare e metabolizzare le esperienze

-maggior tensione sociale e propensione al conflitto

E’ sconcertante come nessun telegiornale e nessuna trasmissione televisiva abbiano MAI affrontato questo tematiche, come non abbiano MAI suggerito regimi nutrizionali per innalzare il proprio sistema immunitario. Come non si siano MAI preoccupati di approfondire il tema del disagio psicologico e sociale degli adolescenti e degli adulti che hanno perso il lavoro. Come non ci si soffermi MAI a raccontare da vicino quello che sta accadendo alle persone, all’aumento esponenziale dei tassi di suicidio, alla diffusione della depressione generalizzata, all’aumento esponenziale delle malattie autoimmuni, al decremento delle nascite, dei matrimoni, all’aumento del conflitto e della tensione tra gruppi sociali?

Dovremmo interrogare noi stessi su che tipo di risposta vogliamo dare a tutto questo.

Mentre il vecchio mondo muore, qualcuno dovrà cominciare a piantare i semi della nuova terra, lontano dai consumi, lontano dal mero commercio, nel ritorno ala connessione con il mondo del sacro e della natura. Quello che sta emergendo è un mondo costruito da nuove piccole comunità auto organizzate, un mondo in cui sia possibile vivere a seguito della disintegrazione della frequenza che vibra nella dimensione 3D, la dimensione dell’ego.

Uscire dalle maglie di Matrix diventa sempre più possibile mano a mano che essa rivela più prepotentemente il suo vero volto. Ma il lavoro dovrà essere compiuto prima di tutto dentro noi stessi, là dove l’ego ha cominciato a mostrarsi sempre più chiaramente, là dove Anima chiede di essere vista, assaporata e, finalmente, ascoltata.