Un grande pensatore lo si riconosce dalla facilità ed eleganza con cui padroneggia l’arte maieutica. Quando leggi qualcosa di un simile pensatore, la prima reazione è “finalmente qualcuno che dice ciò che ho sempre pensato”. Però il pensato rimaneva non-pensato, non-espresso, nascosto in qualche angusta profondità della coscienza. Questi grandi spiriti, che fanno di tanto in tanto visita alla terra, scavano con le armi affilate del loro pensiero nella realtà e riportano in superficie frammenti scintillanti di verità senza tempo.
Quella che segue è,a mio modesto parere, una di queste.
(Data la lunga lettura per un formato elettronico ho suddiviso la riflessione in tre paragrafi e scandito alcuni passaggi con il grassetto).
