<<E’ come se lo psicologo perforasse la psiche per giungere alla massima profondità e toccare la materia e il fisico perforasse la materia per giungere al suo punto più profondo, il suo spirito. Quello è il punto di incontro di queste scienze. In un certo qual modo è come se si scavasse un tunnel da entrambe le parti. Così ora ci troviamo davanti all’eccitante soglia dell’ultimo diaframma>>.
Marie Louis Von Franz
Marie Louis Von Franz, psicoanalista, scrittrice e stretta collaboratrice di Carl Gustav Jung, definisce il punto di svolta in cui ci troviamo: ” la soglia dell’ultimo diaframma”. Questo diaframma è un portale in grado di mettere in comunicazione il piano della mente con quello della materia (Mind and Matter).
Il riduzionismo e la pretesta di oggettività con cui le scienze dure sono state indagate dall’epoca del positivismo in poi, non trova più riscontro nella nuova fisica subatomica, dove si rintracciano comportamenti così altamente bizzarri del corpuscolo onda/particella, tali da non rientrare più in un campo di coscienza lineare, come quello voluto dal riduzionismo.
Le recenti scoperte della fisica subatomica sembrano andare nella direzione di un incontro tra spirito e materia, tra fisica e coscienza, due dimensioni della realtà fino ad ora ritenute assolutamente inconciliabili.
Questo rinnovato incontro può essere indagato da differenti angolazioni che sono in parte materia di questo blog:
- la fisiologia del corpo e l’anatomia sottile o campo energetico umano;
- la fisica subatomica e le sue sorprendenti analogie con la teoria dell’inconscio collettivo e le leggi non duali e non lineari della coscienza;
- il sistema dei chackra come ponte di unione tra corpo e psiche, definito “il ponte dell’arcobaleno”;
- la pratica della mindulfness comparata agli studi nel campo delle neuroscienze;
- la filosofia comparata tra oriente e occidente;
- la risacralizzazione dell’eros e della sessualità;
- l’alchimia.
Tutti questi punti fanno parte, proprio come in un frattale dove ogni piccola parte è specchio dell’insieme, di un medesimo nuovo paradigma concettuale che sta sempre più emergendo dall’inconscio collettivo per stabilizzarsi nella coscienza dell’individuo e che prevede la reintegrazione di tutta una serie di opposti, proprio come in un mysterium coniunctionis alchemico.
Attraverso queste guarigioni del sistema psico fisiologico e la reintegrazione di unità disgregate della psiche si opera una vera e propria trasmutazione iniziatica che passa il piombo al fuoco sacrificale per pervenire a toccare il vero oro alchemico: il punto di incontro tra l’anima e il sé.
Grazie 🎈
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